Adolescenza e sport: come cambia il modo di raccontare le Gen Z

Tendenze / Autenticità
Rifka Hayati
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Sandra Michalska
ago 19, 2021
I Giochi Olimpici sono da sempre l’occasione per realizzare foto iconiche che entrano nella storia dello sport. Quest’anno, uno dei momenti più iconici e fonte di ispirazione è stato durante il terzo giorno dei Giochi a Tokyo, quando le skater Momiji Nishiya, giapponese, Rayssa Leal, brasiliana, e Funa Nakayama, giapponese, di 13 anni, solo salite sul podio. Le teenager si sono appassionate alle Olimpiadi e la Gen Z è diventata il focus primario delle organizzazioni sportive e degli sponsor: ecco perché è il momento di costruire la tua strategia visiva basandoti su una profonda comprensione del loro linguaggio.

La nuova ondata di atleti teenager, appartenenti alla Generazione Z, sta cambiando la comunicazione sportiva utilizzando i social media per ispirare le ragazze di tutto il mondo e invogliarle a praticare sport, basti pensare ai video di TikTok o alla influencer e medaglia di bronzo Sky Brown, che ha 1,3 milioni di follower su Instagram. Nata e cresciuta al culmine del boom dei social media, la Gen Z ha modernizzato i Giochi demistificando l'immagine di un campione olimpico come essere sovrumano e comunicando una visione più completa e onesta di ciò che significa essere un atleta professionista. Con il tanto discusso ritiro di Simone Biles, e con le ginnaste tedesche che si scagliano contro la sessualizzazione nello sport, è giunto il momento di ritratti più accurati e autentici di ciò che significa essere una donna o una persona che si identifica nel genere femminile nel mondo dello sport di oggi. Questo apre una opportunità per i brand: dare voce a questa nuova generazione di adolescenti.
C'è ancora molto da fare per migliorare la partecipazione delle ragazze e dei giovani adulti alle attività sportive, che spesso viene interrotta da una bassa autostima e per problemi legati all’immagine che si ha del proprio corpo. Quando ragazze e giovani donne vedono immagini di giovani atlete di successo, è più probabile che siano ispirate e invogliate a praticare sport. Questo impatto è qualcosa che i brand e i detentori dei diritti sportivi possono sfruttare utilizzando il potere delle immagini sportive per rompere stereotipi e tabù. Le ricerche di Visual GPS di Getty Images rivelano che le ragazze appartenenti alla Gen Z sono più esposte ai bias che riguardano le forme del corpo o le taglie.
Period shaming (lo stigma legato al ciclo mestruale), dolore al seno e uniformi imposte: le lotte invisibili di ragazze e giovani donne si traducono in una minore partecipazione sportiva nella vita adulta. Le ricerche di Visual GPS di Getty Images confermano che quasi 9 donne su 10 cercano di prendesi cura di sé stesse dal punto di vista fisico, ma solo 4 su 10 mettono in pratica regolarmente questo proposito (per esempio facendo esercizio, praticando sport o dedicandosi alla corsa).Un linguaggio visivo inclusivo che non trascuri di affrontare temi come la fisiologia femminile, le diverse dimensioni e forme del corpo, i possibili disagi legati al ciclo mestruale o l'orientamento sessuale, aiuterà le ragazze a sentirsi a proprio agio e le manterrà interessate allo sport. I brand, con la loro influenza sociale e culturale, possono contribuire a creare uno spazio sicuro per questo tipo di conversazioni.

La nostra recente ricerca Visual GPS ha rivelato che 7 persone su 10 appartenenti alla Gen Z preferiscono acquistare da brand che rispecchiano il loro stile di vita in pubblicità e nelle loro comunicazioni. Selezionare immagini inclusive e riconoscibili che rompono i tabù sociali non riguarda solo la costruzione dell’engagement e della fedeltà al brand, ma anche la costruzione di una società più empatica, inclusiva e più sana per la partecipazione femminile allo sport per tutta la vita.
Consigli pratici:

Scegli visual inclusivi
Essere un teenager è difficile, e troppe ragazze sviluppano pensieri negativi su sé stesse pensando di non essere sportive o di voler evitare di avere un aspetto troppo muscoloso.’ Solo una rappresentazione inclusiva e autentica le aiuterà a costruire autostima e ad accettarsi. Scegli visual che rappresentano in modo inclusivo questa nuova generazione: forme del corpo e taglie, provenienze, abilità, orientamento sessuale, background socio economico e altro ancora.

Sfida i taboo e i pregiudizi

Normalizza i temi emotivi e fisici legati all’adolescenza. Pensa a cosa potrebbe mettere le ragazze a loro agio e crea uno scenario in cui ricevono supporto dagli allenatori, dalla famiglia o dalle compagne di squadra.

Rendi lo sport divertente
Assicurati di scegliere visual che sappiano raccontare il potere dello sport di unire le persone: momenti di amicizia, di lavoro di squadra, di gioia di partecipare. Pensa a uno scenario privo di pressione competitiva, per esempio una partita di calcio con la famiglia oppure un gruppo di amici che gioca a basket.
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