Contenuti visivi su salute e benessere mentale

Da The Scream fino a The Sopranos, la rappresentazione visiva della salute mentale è in continua evoluzione, normalizzando così questo argomento. I nostri dati di Visual GPS evidenziano che il 91% dei consumatori ritiene importante parlare di salute mentale e che il 90% afferma di essere impegnato a prendesi cura di sé dal punto di vista emozionale. La pandemia da COVID‑19 ha portato con sé una realtà fatta di isolamento e precarietà, scatenando preoccupazioni in tutto il mondo non solo per quanto riguarda la salute fisica ma anche per quella mentale. Alla luce di questo, i brand sono sempre più desiderosi di creare un legame emozionale con i clienti, attraverso visual delicati, autentici e inclusivi.
La prima ondata di annunci pubblicitari nell’era del COVID‑19 faceva in gran parte riferimento alla salute mentale, ma molti sono stati criticati per un approccio troppo sentimentale e stereotipato. Una volta che ci siamo abituati alla “nuova normalità” fatta di tempo trascorso in casa, i brand hanno iniziato a mostrare persone che si prendono cura della loro salute mentale da casa. Un annuncio pubblicitario di IKEA mostra membri della comunità LGBTQ+ che condividono momenti di felicità con le persone che amano; una serie di annunci pubblicitari di Maltesers propone una realistica video chat tra amici; Dove ha raccontato l’emozione di un taglio di capelli fatto in casa con filmati user‑generated. Tutti questi annunci pubblicitari celebrano i piaceri semplici della vita quotidiana, e raccontano emozioni più sfumate rispetto alla semplice felicità, mostrando una concezione del benessere mentale più vicina alla vita domestica.
La prima ondata di annunci pubblicitari nell’era del COVID‑19 faceva in gran parte riferimento alla salute mentale, ma molti sono stati criticati per un approccio troppo sentimentale e stereotipato. Una volta che ci siamo abituati alla “nuova normalità” fatta di tempo trascorso in casa, i brand hanno iniziato a mostrare persone che si prendono cura della loro salute mentale da casa. Un annuncio pubblicitario di IKEA mostra membri della comunità LGBTQ+ che condividono momenti di felicità con le persone che amano; una serie di annunci pubblicitari di Maltesers propone una realistica video chat tra amici; Dove ha raccontato l’emozione di un taglio di capelli fatto in casa con filmati user‑generated. Tutti questi annunci pubblicitari celebrano i piaceri semplici della vita quotidiana, e raccontano emozioni più sfumate rispetto alla semplice felicità, mostrando una concezione del benessere mentale più vicina alla vita domestica.
Lo yoga è stato a lungo il ‑simbolo internazionale del wellness—, racchiudendo in sé l’aspetto fisico, emozionale e spirituale del prendesi cura della propria salute in senso olistico. Lo yoga è comparso per la prima volta nelle immagini commerciali nei primi anni 2000, per spingere i consumatori a spendere nuovamente dopo il crash finanziario del Dot‑Com. Oggi, in Getty Images, “yoga” è il 36esimo termine più cercato, su un totale di un milione. Le immagini dedicate allo yoga possono esporre al rischio di scivolare nei cliché, ma non deve essere necessariamente così. I visual che ritraggono lo yoga come un’attività casual, divertente e inclusiva per una vasta gamma di età, fisici e etnie possono ancora apparire freschi e rilevanti per il pubblico. Le pratiche legate allo yoga e alla meditazione oggi sono più popolari che mai, ma rappresentano solo una delle tante strategie adottate dalle persone per mantenere il benessere mentale.
In Getty Images, i nostri clienti erano già da tempo interessati al tema della salute mentale; la pandemia da COVID‑19 ha intensificato quell’interesse, modificandolo per raccontare meglio la realtà. In aprile, le ricerche per “yoga a casa” sono aumentate del 1160%; “meditazione a casa” del 5900% e “terapia online” del 1130%. Anche se le ricerche per “auto isolamento” e “ansia” sono aumentate, anche i termini di ricerca positivi come “resilienza” (+116%) e “stare insieme” (+114%) hanno conosciuto un aumento delle ricerche, indicando che i clienti sono sempre alla ricerca di contenuti positivi, soprattutto in tempi difficili.
In Getty Images, i nostri clienti erano già da tempo interessati al tema della salute mentale; la pandemia da COVID‑19 ha intensificato quell’interesse, modificandolo per raccontare meglio la realtà. In aprile, le ricerche per “yoga a casa” sono aumentate del 1160%; “meditazione a casa” del 5900% e “terapia online” del 1130%. Anche se le ricerche per “auto isolamento” e “ansia” sono aumentate, anche i termini di ricerca positivi come “resilienza” (+116%) e “stare insieme” (+114%) hanno conosciuto un aumento delle ricerche, indicando che i clienti sono sempre alla ricerca di contenuti positivi, soprattutto in tempi difficili.
Comunicando una visione autentica e inclusiva del benessere mentale, i brand possono creare un legame emozionale con i clienti.
Anche se la società ha fatto molta strada per de‑stigmatizzare le conversazioni sul tema della salute mentale, c’è ancora molto lavoro da fare. Il consumo di contenuti multimediali è aumentato significativamente durante la pandemia, ma uno studio del 2019 condotto dalla University of Southern California ha rilevato che i film e la televisione ancora non riescono a rappresentare in modo accurato il tema della salute mentale. Soprattutto ora, c’è una reale opportunità per i contenuti commerciali in pubblicità: riempire un vuoto e creare un legame con i consumatori su un tema molto importante per loro, e che quindi è essenziale che i brand affrontino nel modo giusto. Per questo, è essenziale includere persone di tutte le provenienze, etnie, abilità, fisicità e generi anche nei contenuti visivi dedicati al tema della salute mentale.
Benessere e salute mentale sono concetti che hanno un significato diverso per ognuno di noi, ma raccontare i piccoli piaceri di ogni giorno è una chiave di lettura che apre a infinite possibilità. Sono le piccole cose a fare la differenza: passare del tempo con gli amici e la famiglia, prendersi cura dei propri animali, passare del tempo nella natura o suonare uno strumento. Comunicando una visione autentica e inclusiva del benessere mentale, i brand possono creare un legame emozionale con i clienti.
Benessere e salute mentale sono concetti che hanno un significato diverso per ognuno di noi, ma raccontare i piccoli piaceri di ogni giorno è una chiave di lettura che apre a infinite possibilità. Sono le piccole cose a fare la differenza: passare del tempo con gli amici e la famiglia, prendersi cura dei propri animali, passare del tempo nella natura o suonare uno strumento. Comunicando una visione autentica e inclusiva del benessere mentale, i brand possono creare un legame emozionale con i clienti.