Nuoto sincronizzato: sport senza età

Quando si tratta di ribaltare gli stereotipi relativi allo stile di vita delle persone mature nulla può dare maggior ispirazione delle Aquadettes! Incontriamo queste “golden girls” della California del sud, alcune delle quali sono le pioniere originali del nuoto sincronizzato. Una dei membri del gruppo faceva parte, infatti, della American Aquacade, che ha girato l’Europa in lungo e in largo alla fine degli anni ‘50 e ‘60, promuovendo questo sport e partecipando al debutto delle dimostrazioni di nuoto sincronizzato che si tennero durante i giochi olimpici di Roma nel 1960.  Ci sono poi voluti più di 24 anni perché il nuoto sincronizzato entrasse ufficialmente a far parte dei Giochi Olimpici nel 1984.  Alcuni membri della squadra attuale sono professioniste, ma chiunque è ben accetto: per partecipare basta avere 55 anni o più e vivere nella loro comunità.  Ci sono persone che si trasferiscono lì solo per poter unirsi alle Aquadettes!

Mi sono imbattuto in queste donne di grande ispirazione mentre facevo delle ricerche per la nostra Collezione Disrupt Aging in collaborazione con AARP, che ha lo scopo di creare una nuova immagine della popolazione over 50 . Mi sono avvicinato a Thomas Barwick per collaborare nell’ideazione degli scatti con queste donne ed ero sicuro che avremmo potuto realizzare qualcosa di speciale. Lui e il suo team erano esaltati quanto me all’idea di poter incontrare e lavorare con loro, ed è divenuto subito evidente che queste donne continuano a sfidare se stesse nonostante l’età e sanno esattamente come divertirsi!

Valerie, che era il nostro contatto principale e che crea tutti i costumi del gruppo (circa 217 pezzi all’anno) ci ha spiegato qualcosa sul loro spirito di squadra e su cosa significa essere una Aquadette: “…nonostante l’età, i problemi di salute e lo stress possano stancare chiunque,  una volta che ti butti in acqua, con della buona musica di sottofondo e circondata da amiche di lunga data è come entrare in un’altra dimensione: tutte le cose brutte svaniscono e tu ti senti felice.  Ci vuole duro lavoro e grande dedizione, ma ne vale la pena.  Sono così orgogliosa di queste ragazze, mi viene da piangere solo a pensarci e per me saranno sempre delle ragazze."